Bisogna subito dire che sono in
netto calo gli incidenti che hanno come vittime i bambini rispetto agli anni
80’ e 90’, anche grazie a una progressiva adozione dei sistemi di ritenuta:
seggiolini e adattatori di altezza.
In
caso d’impatto le leggi della fisica ci insegnano che un corpo aumenta
considerevolmente il proprio peso, uno scontro alla velocità di 50 km/ora, ad
esempio, equivale ad una caduta dal terzo piano di un edificio. I bambini rischiano più degli adulti, in
caso di incidente, di essere proiettati in avanti o fuori dell'abitacolo a
causa della loro taglia ridotta, la scarsa resistenza muscolare e la
delicatezza degli organi li espongono maggiormente al rischio di lesioni.
Mentre
gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extraurbane per i nostri figli i
percorsi più pericolosi sono i brevi tragitti cittadini, proprio quando si
abbassa il livello di guardia e di attenzione nei confronti delle protezioni da
adottare verso i minori perché prevale la convinzione che per poche centinaia
di metri nulla possa accadere.
In
Italia ogni anno i bambini (da 0 a 14 anni) feriti in incidenti sono circa
11.000 e di questi circa 130-150 muoiono in seguito all’incidente (fonte
Istat), le statistiche parlano chiaro: nella maggior parte dei casi i bambini deceduti
in seguito ad incidenti non erano assicurati con gli appositi sistemi di
ritenuta, in questo caso infatti il rischio di morte viene stimato in 7 volte
superiore rispetto ad un bambino legato secondo le norme.
Nel 2012 305 incidenti significativi hanno perso la vita 28 bambini. La fascia più colpita è
proprio quella dei più piccoli da 0 a 5 anni con 15 vittime
seguita da quella da 6 a 10 anni con 9 vittime, e 4 da 11 a
13 anni.
Sistemi di ritenuta previsti: per non
sbagliare.
I sistemi di ritenuta si
dividono in cinque gruppi a seconda del peso del bambino:
Peso ed età indicativa
del bambino:
- Fino a 10 Kg (12 mesi circa), il gruppo di omologazione dei
seggiolini è il gruppo “0”, è consigliato fissarli sul sedile posteriore nella
posizione della navicella, parallela ai sedili posteriori;
- Fino a 13 Kg (24 mesi circa), il gruppo di omologazione dei
seggiolini è il gruppo “0+”, è consigliato fissarli sul sedile posteriore in
senso opposto a quello di marcia;
- Da 9 a
18 Kg (da 9 mesi a 4 anni circa), il gruppo di omologazione dei seggiolini
è il gruppo “1”, è consigliato fissarli sul sedile posteriore fino ai due anni
in senso opposto a quello di marcia (nei modelli che lo prevedono) e nello
stesso senso di marcia negli altri casi;
- Da 15 a 25 Kg (da 3 anni a 5 anni circa), il gruppo di omologazione
dei seggiolini è il gruppo “2”, è possibile fissarli sul sedile anteriore o
posteriore e la posizione è la stessa del senso di marcia del veicolo;
- Da 22 a 36 Kg (da 5 anni a 12 anni circa), il gruppo di
omologazione dei seggiolini è il gruppo “3”, è possibile fissarli sul sedile
anteriore o posteriore e la posizione è la stessa del senso di marcia.
Quando si acquista un
seggiolino è opportuno verificare che sia adeguato al peso del bambino,
altrimenti potrebbe non svolgere la sua funzione, e che sia un dispositivo che
riporti il marchio di omologazione
(tratto da fonte: http://www.aci.it/laci/sicurezza-stradale/sistemi-di-sicurezza-passiva/ritenuta-bambini/classificazione-dei-tipi-e-omologazione.html)
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