Visualizzazione post con etichetta Ivass. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Ivass. Mostra tutti i post

domenica 22 settembre 2013

Scandalo assicurazioni. La denuncia dello "Sportello dei Diritti" violata la privacy di centinaia di migliaia di cittadini con la banca dati sinistri.

L’ennesimo scandalo italiano perpetrato a danno d’inconsapevoli cittadini si sta perpetrando da quando è stata ulteriormente implementata la banca dati sinistri dell’IVASS (l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni che ha sostituito l’ISVAP) con le due banche dati denominate «anagrafe testimoni» e «anagrafe danneggiati», in cui confluiscono i dati di centinaia di migliaia di persone “colpevoli” per esempio, di aver assistito ad un sinistro stradale. Perché
forse non tutti sanno che non solo chi ha subìto o cagionato un sinistro, ma per il solo fatto di aver rilasciato una dichiarazione testimoniale a seguito di un incidente stradale, si può venire letteralmente schedati senza alcuna preventiva comunicazione.

Tale gravissima circostanza è passata nel più totale silenzio mascherata da lamentate e non giustificate esigenze antifrode che però vanno a ledere un diritto fondamentale dei cittadini: quello alla propria riservatezza. Ed è così che oggi le compagnie assicurative, di fatto, si ritrovano in possesso dei dati personali di centinaia di migliaia di cittadini senza che sino ad oggi nessuno abbia battuto un colpo. Ma allo “Sportello dei Diritti” non è sfuggita neanche questa nefandezza e per bocca del presidente e fondatore Giovanni D'Agata, è pronta a denunciare al Garante per la privacy unitamente ad un gruppo di esperti tale misfatto tutto italiano.
Vale la pena ricordare, infatti, che la costituzione di una banca dati contenente dati personali di soggetti (definiti dal Codice Privacy quali “interessati al trattamento”) necessiti di una serie di cautele e adempimenti organizzativi finalizzati alla trasparenza, in primis, e alla rigida applicazione di misure di sicurezza.
Un principio cardine alla base dell’attuale normativa in materia di corretto trattamento dei dati personali prevede che qualunque trattamento di dati personali (e in questa definizione vi ricade certamente la raccolta, l’archiviazione, la conservazione e la condivisione di dati personali in banche dati gestite da privati quali le compagnie di assicurazioni) deve essere preceduto da un’attenta politica di trasparenza nei confronti degli interessati. Ciò vuol dire che è necessario fornire agli interessati una completa informativa ex art. 13 d.lgs.196/2003 (c.d. Codice Privacy) contenente tutti gli elementi utili a spiegare le finalità e modalità del trattamento, l’origine del dato raccolto, le misure di sicurezza applicate e i soggetti ai quali rivolgersi per esercitare i diritti di accesso ex art. 7 del Codice (principio irrinunciabile e costituzionalmente garantito).
Oltre ai principi di necessità, proporzionalità, pertinenza e non eccedenza nella raccolta e nel trattamento del dato che devono essere rispettati (e su questi punti già sembra vi siano molte ombre nella costituzione di tale banca dati), poi, è necessario garantire il principio di correttezza che vuol dire che “il trattamento (e la raccolta) dei dati deve avvenire presso l’interessato in maniera trasparente”. 

Evidentemente il costituire una banca dati a totale insaputa degli interessati, senza informativa e senza indicazione dei soggetti che a vario titolo potranno accedere a tutte le informazione archiviate dalle compagnie assicurative pare configurare una condotta assolutamente illegittima che secondo l’autorevole parere dell’esperto del settore avvocato Graziano Garrisi – portata innanzi all’Autorità Garante – potrebbe portare quantomeno al blocco e all’inutilizzabilità del dato, sino a configurare un vero e proprio illecito penale sanzionabile ai sensi dell’art. 167, comma 2, del Codice per violazione dell’art. 11 dello stesso Codice (che detta le regole per il corretto trattamento dei dati).
Per di più tali dati, a quanto pare, vengono raccolti dalle compagnie assicurative attraverso terzi soggetti (avvocati, ispettorati sinistri, agenzia di assicurazione e direttamente i danneggiati) e in assenza totale degli adempimenti generali e obbligatori sopra indicati e previsti dal Codice Privacy.
Pare opportuno sottolineare, pertanto, che il punto da cui partire è salvaguardare il diritto all’autodeterminazione informativa dei cittadini (interessati al trattamento) in base al quale ciascuno è libero di determinare l’ambito di comunicazione dei dati che lo riguardano.
Ognuno, infatti, dovrebbe avere la possibilità di verificare l’avvenuto inserimento in banca dati, la presenza o la rimozione dei dati, a tutela della propria dignità e riservatezza in quanto soggetto interessato al trattamento.
Dopo le scatole nere (già oggetto di un provvedimento da parte del Garante Privacy), quindi, pare si stia per perpetrare l’ennesimo colpo basso in danno dei cittadini e dei consumatori.

(fonte: sportellodeidiritti.org)

giovedì 12 settembre 2013

SEGNALATA LA COMMERCIALIZZAZIONE DI POLIZZE R.C. AUTO TRAMITE SITI INTERNET CHE NON CONSENTONO L'IDENTIFICAZIONE DEGLI INTERMEDIARI ASSICURATIVI

COMUNICATO STAMPA DEL 9 SETTEMBRE 2013

L’IVASS rende noto che è stata segnalata la commercializzazione di polizze r.c. auto, anche aventi durata temporanea (5 giorni), tramite il seguente sito internet: 

www.playitalia.it

che non consente l’identificazione dell’intermediario né l’accertamento della relativa iscrizione nel Registro degli intermediari assicurativi e riassicurativi. 
L’Istituto richiama l’attenzione degli utenti e degli intermediari sulla circostanza che i siti web degli intermediari che esercitano l’attività di intermediazione tramite internet devono sempre indicare: 

a) i dati identificativi dell’intermediario; 
b) l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica; 
c) il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS. 

Per gli intermediari del SEE abilitatati ad operare in Italia il sito web deve riportare, oltre ai dati identificativi ed ai recapiti sopra indicati, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria nonché la dichiarazione del possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine. 

I siti web che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulazione di polizze contraffatte. 

L’IVASS raccomanda sempre di adottare le opportune cautele nella sottoscrizione tramite internet di contratti assicurativi, soprattutto se di durata temporanea, verificando, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese e tramite intermediari regolarmente autorizzati allo svolgimento dell’attività assicurativa e di intermediazione assicurativa, tramite la consultazione sul sito www.ivass.it: 

− degli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenco specifico per la r. c. auto); 
− dell’elenco degli avvisi relativi a “Casi di contraffazione o società non autorizzate; siti internet non conformi alla disciplina sull'intermediazione” 
− del Registro unico degli intermediari assicurativi e dell’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea. 

I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center dell’IVASS al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.30 oppure, negli altri orari, al n. 06/421331. 

Si invitano gli Organi di informazione a dare il massimo risalto al presente comunicato nell’interesse degli utenti.

(fonte: ivass.it)

venerdì 9 agosto 2013

TARIFFE RC AUTO IN CALO, AUMENTANO QUELLE PER LE "DUE RUOTE" E PERMANGONO FORTI SQUILIBRI TERRITORIALI

COMUNICATO STAMPA DEL 9 AGOSTO 2013

E’ online sul sito internet dell’IVASS (www.ivass.it) la nuova edizione dell'indagine sulle tariffe r.c. auto praticate in Italia, avviata lo scorso anno successivamente all’entrata in vigore della sentenza della Corte di Giustizia dell’U.E. in materia di parità di trattamento tra uomo e donna nell’accesso ai servizi assicurativi. 

L‘indagine, che riguarda tutte le imprese sottoposte alla vigilanza dell’Istituto, rileva trimestralmente i prezzi praticati in 21 province per 11 tipologie standard di assicurati, sia automobilisti sia motociclisti, dei due sessi. 

Anche per effetto di quella sentenza, il divario di prezzo fra uomini e donne, tradizionalmente 
a favore delle seconde, continua a ridursi: ad esempio, negli ultimi 12 mesi, i prezzi di listino medi a livello nazionale sono scesi del 9,5% per un diciottenne maschio con autovettura di 1300 cc. a benzina, in classe B/M di C.U. 14, massimale minimo di legge, mentre sono saliti dell'8,4% per il corrispondente profilo femminile. 

Più in generale, l’andamento delle tariffe è in diminuzione per le autovetture e in rialzo per le 
“due ruote”, in un contesto caratterizzato da permanenti squilibri territoriali. 

Al ribasso tendenziale registrato nel settore auto non sono probabilmente estranei, oltre al 
ritorno all'equilibrio tecnico e alla profittabilità delle compagnie assicurative del settore, la riduzione nella circolazione dei veicoli dovuta alla crisi in atto e il conseguente calo dei sinistri. 

Il fenomeno potrebbe riflettere anche i primi effetti delle misure legislative introdotte per giungere a un contenimento dei prezzi r.c. auto, con particolare riferimento ai nuovi criteri per la risarcibilità delle microlesioni. 

Permangono comunque elementi di forte criticità: il livello tuttora molto elevato del premio 
medio nel confronto internazionale; il divario tra le tariffe praticate nelle regioni settentrionali e in quelle centro-meridionali. 

L’indagine completa con i relativi allegati statistici è consultabile nel sito www.ivass.it.

(fonte: ivass.it)

mercoledì 31 luglio 2013

SEGNALATA LA COMMERCIALIZZAZIONE DI POLIZZE R.C. AUTO TRAMITE SITI INTERNET CHE NON CONSENTONO L'IDENTIFICAZIONE DEGLI INTERMEDIARI ASSICURATIVI - COMUNICATO STAMPA IVASS DEL 27/07/2013

L’IVASS rende noto che è stata segnalata la commercializzazione di polizze r.c. auto, anche 
aventi durata temporanea (5 giorni), tramite i seguenti siti internet:

www.autotranzit.it
www.tranzitior.com

che non consentono l’identificazione dell’intermediario né l’accertamento della relativa
iscrizione nel Registro degli intermediari assicurativi e riassicurativi.

L’Autorità richiama l’attenzione degli utenti e degli intermediari sulla circostanza che i siti web degli intermediari che esercitano l’attività di intermediazione tramite internet devono sempre indicare:

a) i dati identificativi dell’intermediario;
b) l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta 
elettronica;
c) il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e 
riassicurativi nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS.

Per gli intermediari del SEE abilitatati ad operare in Italia il sito web deve riportare, oltre ai 
dati identificativi ed ai recapiti sopra indicati, l’indicazione dell’eventuale sede secondaria 
nonché la dichiarazione del possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia con 
l’indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro di origine.

I siti web che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla 
disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di 
stipulazione di polizze contraffatte.

L’IVASS raccomanda sempre di adottare le opportune cautele nella sottoscrizione tramite 
internet di contratti assicurativi, soprattutto se di durata temporanea, verificando, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese e tramite intermediari regolarmente autorizzati allo svolgimento dell’attività assicurativa e di intermediazione assicurativa, tramite la consultazione sul sito www.ivass.it:

 degli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi 
generali ed elenco specifico per la r. c. auto);
 dell’elenco degli avvisi relativi a “Casi di contraffazione o società non autorizzate”;
 del Registro unico degli intermediari assicurativi e dell’Elenco degli intermediari 
dell’Unione Europea.

I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center dell’IVASS al
numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.30 oppure, negli altri orari, al n. 06/421331.

Si invitano gli Organi di informazione a dare il massimo risalto al presente comunicato
nell’interesse degli utenti.

(Fonte: ivass.it)

mercoledì 17 luglio 2013

"HOME INSURANCE": comunicato stampa IVASS del 17 luglio 2013

L’IVASS pubblica il Provvedimento in materia di “home insurance”, dando attuazione all’articolo 22, comma 8, del decreto legge 18 ottobre 2012, n.179 recante “Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”.

A partire dal 1 settembre 2013, i consumatori che stipulano una polizza di assicurazione potranno chiedere l’attivazione, nel sito internet della loro impresa di assicurazione, di un’area riservata, a cui accedere con modalità protetta, per consultare in tempo reale la propria posizione assicurativa, verificare le coperture in corso e le relative scadenze dei premi, conoscere il valore di riscatto della propria polizza vita o il valore delle prestazioni nel caso di prodotti assicurativi a contenuto finanziario, consultare e scaricare l’attestazione sullo stato del rischio per la polizza r.c.auto e ricevere alcune comunicazioni periodiche da parte dell’assicuratore.

Il Provvedimento dell’IVASS delinea i contenuti delle aree riservate ai clienti e le modalità di accesso, dettando principi di correttezza e trasparenza e lascia alle singole imprese la libertà di mettere a disposizione dei clienti funzioni ulteriori, come ad esempio la facoltà di procedere on line al pagamento del premio assicurativo.

L’home insurance mira a semplificare e velocizzare, mediante il ricorso allo strumento tecnologico, il rapporto con l’impresa di assicurazioni che diventa più immediato e trasparente, grazie anche alla possibilità di accedere alle informazioni in qualsiasi momento. 
(Fonte: ivass.it)


domenica 23 giugno 2013

RC AUTO, L'ANDAMENTO DELLE TARIFFE DAL 1° APRILE 2013

COMUNICATO STAMPA DEL 18 GIUGNO 2013 

Sul sito internet dell’IVASS (www.ivass.it) è stata pubblicata la nuova indagine sulle tariffe r.c. auto praticate in Italia al 1° aprile 2013.

L’ indagine, che ha riguardato tutte le imprese sottoposte alla vigilanza dell’authority sul mercato assicurativo, ha preso in esame i prezzi praticati in 21 province per 11 tipologie standard di assicurati, sia automobilisti sia motociclisti, dei due sessi. 

Si tratta della seconda rilevazione trimestrale dei prezzi successiva all’entrata in vigore della sentenza della Corte di Giustizia dell’U.E. nel marzo 2011 in materia di parità di trattamento tra uomo e donna nell’accesso ai servizi assicurativi.

Anche nella presente rilevazione si possono quindi apprezzare gli effetti di tale sentenza, che ha essenzialmente comportato, rispettivamente per gli assicurati di genere femminile e maschile, incrementi e decrementi dei prezzi medi, in misura variabile con i profili e le provincie oggetto di indagine. 

Dall’analisi risulta infatti che, negli ultimi 12 mesi, tra i prezzi medi ponderati con la quota di mercato di ogni impresa, l’aumento più elevato, su scala nazionale, è stato pari al 12% per un diciottenne di sesso femminile con autovettura di 1300 cc. alimentata a benzina, in classe BonusMalus di C.U. 14, massimale minimo di legge. Il premio medio ponderato per il corrispondente profilo maschile è invece diminuito del 6,4%.

Continua quindi ad accrescersi il divario tra le tariffe praticate nelle regioni settentrionali ed in quelle centro-meridionali. In queste ultime, sui prezzi medi di listino, che già risultano in assolutopiù elevati, gravano anche gli incrementi più consistenti.

Ad esempio, un cinquantacinquenne di sesso maschile alla guida di un’autovettura di piccola cilindrata a Napoli, pur se in classe B/M di massimo sconto, paga una tariffa media di 1.221€, in aumento del 6% rispetto allo scorso anno, a fronte di tariffe inferiori ai 350€ che il medesimo assicurato pagherebbe a Bolzano o Aosta, dove peraltro si sono registrate tariffe medie in lieve diminuzione (anche fino a -1,7%). 

Nel settore delle “due ruote”, un quarantenne con motociclo di 200 cc in classe B/M di C.U. 4, vede la propria tariffa media in sensibile aumento soprattutto nelle grandi città del centro-sud, fino a +12% per gli assicurati di genere maschile e +10% per quelli di genere femminile, sia a Napoli (1.033€) sia a Roma (531€).

(fonte: ivass.it)

giovedì 6 giugno 2013

IVASS: IL CONSIGLIO VARA IL RIASSETTO ORGANIZZATIVO DELL'ISTITUTO

COMUNICATO STAMPA DEL 6 GIUGNO 2013 


Il Consiglio dell’IVASS ha deliberato in via definitiva, nella seduta del 5 giugno, il piano di riassetto organizzativo e il nuovo organigramma dell’Istituto, così come delineato nella riunione del Consiglio del 24 aprile scorso secondo la tempistica di legge. Nella medesima seduta il Consiglio ha stabilito la ripartizione delle funzioni tra i vari dirigenti, a seguito di uno screening accurato delle competenze e delle aspirazioni del personale. Il nuovo assetto entrerà in vigore il prossimo 10 giugno. 

Il riassetto è frutto di un gruppo di lavoro interno di cui hanno fatto parte esponenti dell’IVASS e della Banca d’Italia al fine di trarre vantaggio anche dalla esperienza maturata nella Banca. Esso ha recepito altresì le osservazioni ricevute dal Fondo Monetario Internazionale nella visita ispettiva dello scorso gennaio. 

La nuova organizzazione dell’Istituto risponde a criteri di maggiore efficacia nell’azione ispettiva, maggiore focus sull’attività propria di ciascun Servizio, istituzione di nuove funzioni, ritenute necessarie, ricerca della massima efficienza possibile in un’ottica di contenimento dei costi. 

Tra le principali innovazioni vi sono: 

o la creazione di un Servizio Ispettorato, fulcro dell’attività di vigilanza futura anche grazie a una maggiore incisività dell’azione ispettiva; 
o l’assegnazione della vigilanza cartolare ad un unico Servizio di Vigilanza Prudenziale, che si concentra sull’attività off-site. Il superamento della precedente impostazione su due Servizi consentirà di conseguire maggiore efficienza e di superare ogni possibile asimmetria di comportamento; 
o l’ampliamento dei compiti del Servizio Tutela del Consumatore, che si occuperà anche dell’attività di vigilanza sulle imprese che operano in Libera Prestazione di Servizi o in Stabilimento e dell’analisi dei prodotti e delle relative pratiche di vendita. Viene mantenuta, consolidandola, la funzione di assistenza ai consumatori svolta dal Contact Center; 
o l’istituzione/introduzione di funzioni attualmente non svolte o svolte in modo decentrato, quali ad esempio le competenze in materia di normativa di vigilanza, analisi macro-prudenziale (incluso il monitoraggio sulla stabilità finanziaria del settore) e analisi d’impatto regolamentare, attività queste che vengono attribuite al Servizio Normativa e Politiche di vigilanza; 
o l’istituzione di un Servizio Studi e Gestione Dati con l’intento, tra l’altro, di massimizzare l’utilizzo delle banche dati già disponibili e di quelle che si andranno a creare.

(fonte: ivass.it)

lunedì 27 maggio 2013

SEGNALATA LA COMMERCIALIZZAZIONE DI POLIZZE CAUZIONI CONTRAFFATTE, COMUNICATO STAMPA DEL 27/05/2013


COMUNICATO STAMPA DEL 27 MAGGIO 2013 

L’IVASS rende noto che sono stati segnalati casi di commercializzazione di polizze cauzione 
contraffatte recanti l’intestazione 
“Totalins Insurance Broker in associazione con Allianz Bulgaria Holding” 

Si richiama l’attenzione sul fatto che: 
la denominazione sociale ALLIANZ BULGARIA HOLDING non appartiene ad alcuna 
compagnia autorizzata o, comunque, abilitata all’esercizio dell’attività assicurativa sul 
territorio italiano; 
la denominazione “TOTALINS INSURANCE BROKER”, non corrisponde a soggetti iscritti 
nel registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi e nell’elenco degli 
intermediari dell’Unione Europea; detta denominazione è simile a quella dell’intermediario 
bulgaro “TOTAL INS - INSURANCE BROKER”, abilitato ad operare in Italia in regime di 
libera prestazione dei servizi, che ha disconosciuto formalmente tali polizze, denunciando 
l’utilizzo di modulistica contraffatta. 

Si segnala, altresì, che, come anche comunicato dall’Autorità bulgara, le polizze oggetto di 
contraffazione risulterebbero rilasciate dalla società INTERNATIONAL BUSINESS STUDIES 
& CONSULTANCY LTD, con sede in UK, Jason Walk- SE93DJ -Eltham- London,
intermediario non iscritto nel RUI né nell’Elenco annesso al RUI, con il quale l’intermediario 
bulgaro TOTAL INS - INSURANCE BROKER ha dichiarato di non intrattenere alcun rapporto 
di collaborazione.
Pertanto, ad oggi, l’eventuale stipulazione di polizze cauzione recanti l’intestazione 
TOTALINS INSURANCE BROKER in associazione con ALLIANZ BULGARIA HOLDING
comporta per i contraenti l’insussistenza della copertura assicurativa e per la società 
INTERNATIONAL BUSINESS STUDIES & CONSULTANCY LTD lo svolgimento di 
un’attività illegale. 

Più in generale, l’IVASS raccomanda sempre di verificare, prima della sottoscrizione dei 
contratti, che gli stessi siano emessi da imprese regolarmente autorizzate allo svolgimento 
dell’attività assicurativa e che gli intermediari che propongono la sottoscrizione dei contratti 
siano iscritti nel registro unico degli intermediari assicurativi o nell’elenco degli intermediari 
dell’Unione Europea, tramite la consultazione sul sito www.ivass.it: 
− degli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia; 
− dell’elenco degli avvisi relativi a “Casi di contraffazione o società non autorizzate”; 
− del registro unico degli intermediari assicurativi e dell’elenco degli intermediari dell’Unione 
Europea. 

I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center dell’IVASS al 
numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.30 oppure, negli altri orari, al 
n. 06/421331. 

Si invitano gli Organi di informazione a dare il massimo risalto al presente comunicato 
nell’interesse dei consumator

mercoledì 22 maggio 2013

CONCILIAZIONE PARITETICA, L'IVASS DICE SI ALL'ACCORDO ANIA-CONSUMATORI

COMUNICATO STAMPA DEL 22 MAGGIO 2013


L’IVASS ha inviato una lettera al mercato nella quale esprime apprezzamento per il recente nuovo accordo tra l’ANIA e le Associazioni dei Consumatori in materia di conciliazione paritetica nella r.c. auto. Nella lettera l’IVASS chiede altresì alle imprese di assicurazione di attivare iniziative per favorire la conoscenza e la 
diffusione tra i consumatori di questo utile strumento alternativo di risoluzione delle controversie, più economico e rapido del ricorso al giudice. La lettera è consultabile sul sito www.ivass.it. 

La conciliazione paritetica riguarda le controversie sui sinistri r.c. auto di valore non superiore a 15.000 euro. La procedura si attiva su input del danneggiato per il tramite di una Associazione di consumatori; la controversia viene discussa da una camera di conciliazione composta da un rappresentante delle imprese ed uno dei consumatori. 

La procedura si chiude in 30 giorni. Maggiori dettagli sono disponibili sul sito dell’IVASS (www.ivass.it). 
Sebbene di grande utilità per i consumatori, il sistema non ha ancora ampia diffusione ed è per questo che l’IVASS ha chiesto alle imprese di informare i consumatori sulla possibilità di attivare la procedura di conciliazione e le relative modalità tramite i propri siti internet aziendali e con informativa scritta ai danneggiati 
dei sinistri stradali con cui insorge contenzioso. 

Le imprese dovranno dare conferma alla Autorità di Vigilanza, entro il 20 luglio, di aver attuato le iniziative richieste. 

(fonte: ivass.it)

venerdì 17 maggio 2013

SEGNALATA COMMERCIALIZZAZIONE DI POLIZZE R.C.A. TRAMITE SITI INTERNET CHE NON CONSENTONO L'IDENTIFICAZIONE DEGLI INTERMEDIARI ASSICURATIVI

IVASS - COMUNICATO STAMPA DEL 16 MAGGIO 2013

L'IVASS rende noto che sono stati segnalati casi di commercializzazione di polizze r.c. auto, anche aventi durata temporanea (5 giorni), tramite i seguenti siti internet che non consentono l'identificazione degli intermediari né l'accertamento della relativa iscrizione nel Registro degli Intermediari assicurativi e riassicurativi:
- www.emissione5giorni.com;
- www.polizza5giorni.it;
- www.privatimport.it.

L'Autorità richiama l'attenzione degli utenti e degli intermediari sulla circostanza che i siti web degli intermediari che esercitano l'attività di intermediazione tramite internet devono sempre indicare:

a) i dati identificativi dell'intermediario;
b) l'indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l'indirizzo di posta elettronica;
c) il numero e la data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi nonché l'indicazione che l'intermediario è soggetto al controllo dell'IVASS.

Per gli intermediari del SEE abilitati ad operare in Italia il sito web deve riportare, oltre ai dati identificativi ed ai recapiti sopra indicati, l'indicazione dell'eventuale sede secondaria nonché la dichiarazione del possesso dell'abilitazione all'esercizio dell'attività in Italia con l'indicazione dell'Autorità di vigilanza dello Stato membro d'origine.

I siti web che non contengono le informazioni sopra riportate non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulazione di polizze contraffatte.

L'IVASS raccomanda sempre di adottare le opportune cautele nella sottoscrizione tramite internet di contratti assicurativi, soprattutto se di durata temporanea, verificando, prima della sottoscrizione dei contratti, che gli stessi siano emessi da imprese e tramite intermediari regolarmente autorizzati allo svolgimento dell'attività assicurativa e di intermediazione assicurativa, tramite la consultazione sul sito www.ivass.it:

- degli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia (elenchi generali ed elenco specifico per la r.c. auto);
- dell'elenco degli avvisi relativi a "Casi di contraffazione o società non autorizzate";
- del Registro unico degli intermediari assicurativi e dell'Elenco degli intermediari dell'Unione Europea.

I consumatori possono chiedere chiarimenti ed informazioni al Contact Center dell'IVASS al numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 oppure, negli altri orari, al n. 06/421331.

Si invitano gli Organi di informazione a dare il massimo risalto al presente comunicato nell'interesse degli utenti.

(fonte:ivass.it)

giovedì 9 maggio 2013

IVASS - INDAGINE TARIFFE R.C. AUTO PRATICATE IN ITALIA


Sul sito internet dell’IVASS (www.ivass.it) è stata pubblicata la nuova indagine sulle tariffe r.c. auto praticate in Italia al 1° gennaio 2013. L’indagine, che ha riguardato tutte le imprese sottoposte alla vigilanza dell’authority sul mercato assicurativo, ha preso in esame i prezzi praticati in 21 province per 11 tipologie standard di assicurati, sia automobilisti sia motociclisti, dei due sessi.

Si tratta della prima rilevazione dei prezzi successiva all’entrata in vigore della sentenza della Corte di Giustizia dell’U.E. nel marzo 2011 in materia di parità di trattamento tra uomo e donna nell’accesso ai servizi assicurativi. Nella presente rilevazione si possono apprezzare quindi gli effetti di tale sentenza, che ha essenzialmente comportato, rispettivamente per gli assicurati di sesso femminile e maschile, incrementi e decrementi dei prezzi medi, variabili con i profili e le province oggetto di indagine.

Dall’analisi risulta infatti che, negli ultimi 12 mesi, tra i prezzi medi ponderati con la quota di mercato di ogni impresa, l’aumento più elevato, su scala nazionale, è stato pari al 13,5% per un diciottenne di sesso femminile con autovettura di 1300 cc. alimentata a benzina, in classe BonusMalus di C.U. 14, massimale minimo di legge. Il premio medio ponderato per il corrispondente profilo maschile è invece diminuito del 6,7%.


Sul territorio si accresce la già forte differenziazione tra regioni settentrionali e regioni meridionali: gli incrementi, nonché i prezzi medi di listino assoluti, risultano più elevati nel blocco delle province meridionali, e più contenuti nelle province settentrionali. Ad esempio, un cinquantacinquenne di sesso maschile alla guida di un’autovettura di piccola cilindrata a Napoli, pur se in classe B/M di massimo sconto, paga una tariffa media di 1.237€, in aumento del 9% rispetto allo scorso anno, a fronte di tariffe inferiori ai 400€ che il medesimo assicurato pagherebbe a Trento, Bolzano o Aosta con aumenti che a malapena hanno raggiunto il 2,5% (quindi inferiori all’inflazione). 

Nel settore delle “due ruote”, per i motocicli con cilindrata di 200 cc, i prezzi nazionali medi di listino, hanno subìto incrementi del 10,2% per gli uomini e dell’8,2% per le donne quarantenni in classe B/M di C.U. 4.

(fonte: ivass.it 
link:http://www.ivass.it/ivass_cms/docs/F21179/Indagine%20sui%20prezzi%20al%201%20gennaio%202013.zip)