sabato 27 luglio 2013

NUOVO CODICE DELLA STRADA: PATENTE A PUNTI PER I 14ENNI. STRADE PIU' SICURE PER BICI E MOTO

Permessi di guida «congelati», in caso di violazioni penali, sino all'esito del processo. Incentivi per le piste ciclabili

Patenti a punti anche per i quattordicenni che guidano motorini e minicar; segnaletica più sicura, a misura di motociclisti e ciclisti; permessi di guida «congelati» - in caso di violazione delle norme penali - sino all'esito del processo. Sono alcune delle norme contenute nel decreto di legge di delega approvato venerdì 26 dal consigli dei ministri. Nuove regole pensate «a difesa degli utenti deboli della strada - per usare le parole del premier Letta -, in particolare tocchiamo il tema dei ciclisti». Ci sarà un meccanismo «di premi per i comportamenti virtuosi e di sanzioni per quelli recidivi e non virtuosi»». E ancora: «Le strade sono riempite di quadricicli leggeri usati da ragazzi non sempre bravissimi a guidare e non sempre pienamente consapevoli dei rischi». Il governo studierà un provvedimento volto «a far sì che tutta la logica della patente a punti intervenga anche per utilizzo delle macchinine, è necessario considerarle come le altre automobili». «Il Codice della Strada ha 240 articoli e dal 1990 ad oggi ha subito 70 interventi - ha aggiunto il ministro alle Infrastrutture e Trasporti Lupi-. Serve un nuovo codice della strada, con una razionalizzazione, una delegificazione e una manutenzione normativa».

MINICAR - Una grossa novità riguarderà le patenti per i motorini e per le minicar, ottenibili già a 14 anni. «Sinora ai minorenni – spiega Lupi – non potevano venire applicate le sanzione in cui incorre l’adulto con la patente a punti. Con il nuovo codice queste patenti sono in tutto uguali a quelle a punti, e potranno venire sospese e ritirate». Per la sicurezza delle strade, da cui dipende ancora il 15% dei morti per incidente, bisognerà intervenire sulla progettazione, la manutenzione e la segnaletica soprattutto per tutelare gli utenti più deboli: motociclisti e ciclisti. Lupi ha fatto l’esempio dei guard rail, «andranno ripensati nella forma sia quelli in cemento sia quelli in ferro, causa spesso di lesioni gravissime per i guidatori delle due ruote».

PIU' SICUREZZA PER I CICLISTI - Saranno inoltre introdotte diverse misure ad hoc, per i ciclisti, come l'adozione di sistemi di maggiore visibilità notturna. Prevista anche la progettazione e costruzione di strade più sicure, con espressa previsione di una moderna segnaletica e la creazione di infrastrutture ed arredi finalizzati anche alla sicurezza degli utilizzatori a due ruote. Per i conducenti minorenni, come giá annunciato, è prevista l'introduzione della patente a punti, al fine di «intervenire celermente e preventivamente nell'educazione stradale dei giovani utenti della strada».

PATENTI BLOCCATE - E ancora: patenti bloccate, in caso di violazione di norme penali, sino alla conclusione del processo. Vengono così accolte le richieste dell'Associazione vittime della strada, introducendo un coordinamento tra procedimento amministrativo e procedimento penale, «al fine di evitare che le misure amministrative cautelari di sospensione della patente di guida perdano efficacia prima della definizione del procedimento penale».
INASPRIMENTO SANZIONI - In tale modo, spiega palazzo Chigi, «chi è colto alla guida di un'autovettura sotto l'influenza di sostanze stupefacenti e/o di alcool, non potrá riottenere la patente fino a quando non è definito il procedimento penale». Nel nuovo codice della strada saranno inoltre inasprite le sanzioni «per comportamenti ritenuti particolarmente pericolosi per la sicurezza stradale e nei confronti dei recidivi». Mentre per la presentazione dei ricorsi contro le sanzioni amministrative è prevista una semplificazione burocratica , fissando una distinzione chiara degli ambiti di competenza tra ricorsi amministrativi (dinanzi al Prefetto) e giurisdizionali (dinanzi al Giudice di Pace).
(Fonte: motori.corriere.it)

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