lunedì 3 giugno 2013

AGGANCIATA E TRASCINATA DAL SUV: GIULIA HA DATO PUGNI ALLA PORTIERA E URLATO

Una morte orribile: il polso destro della 22enne si è incastrato tra
il faro e il cofano della Jeep. Testa e gambe erano martoriate
L'investitrice negativa all'alcoltest, ma aveva assunto medicine

di Marco Aldighieri
PADOVA - Una morte orribile. Trascinata per 4 chilometri e martoriata. Un incidente stradale incredibile. Nemmeno i carabinieri all’inizio credevano in una fatalità tanto beffarda Giulia Spinello di 22 anni, è deceduta nel modo più cruento possibile. Giulia, ieri mattina, è uscita dalla sua casa di via Ceccarello 4 dove viveva con la mamma, il papà e due fratelli.

Doveva raggiungere l’abitazione della nonna per portarle alcuni generi alimentari. Ma non è mai arrivata. É stata colpita e agganciata da una jeep Grand Cherokeeguidata da Fiorenza Benetton di 63 anni residente a San Giorgio delle Pertiche in via Petrarca 2. Giulia stava percorrendo il ciglio della strada a piedi nel senso opposto di marcia. Il violento impatto con il Suv ha fatto si, che il polso destro di Giulia si sia incastrato tra il faro anteriore destro e il cofano del fuoristrada. Il colpo non ha però minimamente impensierito Fiorenza Benetton, che ha proseguito verso San Giorgio delle Pertiche. Era appena stata dall’estetista. Non ha neppure sentito i pugni che Giulia, nel tentativo estremo di salvarsi, ha tirato sulla portiera.
e atroce. Invece la studentessa di Santa Giustina in Colle,

Alle 11.50 un automobilista ha visto la jeep trascinare un corpo e ha fermato una pattuglia dei carabinieri. «Ho visto un Suv trascinarsi dietro una persona» ha dichiarato ai militari increduli del Nucleo radiomobile di Cittadella. Gli uomini dell’Arma hanno subito pensato a qualcuno che avesse investito un animale, invece arrivati in via Ceccarello hanno capito. A terra c’erano le scarpe da ginnastica di Giulia, ma soprattutto l’asfalto era rosso di sangue.

Hanno seguito la traccia e mentre correvano, cercando di raggiungere la jeep della morte, si sono imbattuti nei vestiti di Giulia e in altro sangue. Fiorenza Benetton, dopo 4 chilometri con agganciato il corpo della studentessa, è rientrata a casa in via Petrarca 2 a San Giorgio delle Pertiche. Ha addirittura posteggiato l’auto, ma a scuoterla è stato l’urlo del postino. <<Signora, signora scenda dalla macchina presto>> ha gridato disperato l’uomo. Fiorenza Benetton ha guardato sul lato destro e ha visto il corpo maciullato di Giulia. Senza vestiti aveva la testa e le gambe martoriate. Solo il tronco non è stato sfregiato dalla velocità e dall’asfalto. In quell’istante sono arrivati anche i carabinieri. In via Petrarca è atterrato anche l’elisoccorso del Suem 118, ma per Giulia non c’era più nulla da fare.

Fiorenza Benetton è stata sottoposta all’alcol test ed è risultata negativa, mentre ha dichiarato ai carabinieri di avere assunto medicinali anti tumorali e anti depressivi. Gli uomini dell’Arma, coordinati dal pm Benedetto Roberti, hanno rifatto il percorso compiuto dalla donna considerando che Giulia pesava circa 65 chili. Hanno scoperto che Fiorenza Benetton prima di arrivare a casa, si è fermata a un semaforo e ha girato su due rotonde. Secondo gli inquirenti è impossibile che non si sia accorta di nulla ed è stata arrestata.

(fonte: ilgazzettino.it)

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