Iniziativa «Stupefacente... la vita!» del Comune di Napoli

In poche ore ne sono stati distribuiti una cinquantina. A Piazza Vittoria è stata allestita una specie di «isola dell’ etilometro» dove sono stati fatti continui controlli con la speranza che aree come questa vengano allestite in tutti i punti principali della movida napoletana. «Abbiamo impiegato parte del finanziamento di 73mila euro ottenuto dal governo per acquistare apparecchiature sofisticate e all’avanguardia che ci aiuteranno a perfezionare l’attività di monitoraggio - spiega il capitano Giuseppe Cortese, comandante del reparto radiomobile della polizia municipale - Abbiamo inoltre lavorato sulla formazione del personale destinando a questa tipologia di controlli 350 agenti» Per l’assessore comunale Pina Tommasielli «l’obiettivo è coniugare prevenzione e repressione»: «Con i buoni taxi vogliamo educare i trasgressori ad un comportamento più corretto. Al tempo stesso i controlli servono a stanare i tanti che bevono, fanno uso di droghe o commettono altre violazioni al codice della strada. Già dall’anno scorso stiamo operando in questa direzione. Con i giovani farmacisti abbiamo presidiato i luoghi della movida distribuendo etilometri e avviando una campagna di sensibilizzazione. La sfida è ora rendere stabile questo progetto. Per questo mi adopererò per individuare risorse specifiche da destinare a tale iniziativa, che abbiamo avviato in via sperimentale e che deve continuare.
Ecco perché non posso approvare manifestazioni come quella svoltasi nei giorni scorsi a San Martino dove venivano distribuite bevande alcoliche anche a minorenni». Il buono di 5 euro potrebbe non coprire l’intera tratta, ma sicuramente è un incentivo a lasciare la propria auto e, soprattutto, rappresenta un fortissimo gesto simbolico verso un problema non trascurabile. La campagna di sensibilizzazione sarà attiva per tutta l’estate, ma solo nei weekend. Oltre allo sconto, sono stati intensificati i posti di blocco che cercheranno di stanare coloro che guidano in stato di ebbrezza.
(fonte: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it: Stefano Crispino)
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