martedì 13 agosto 2013

DECRETO DEL FARE, MODIFICHE PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ED AL CODICE DELLA STRADA. TESTO CIRCOLARE MINISTERO INTERNO N° 6333/2013 MODIFICA ART. 202 CDS.

Il cd DECRETO DEL FARE dopo diverse polemiche e numerose modifiche è stato approvato da entrambi i rami parlamentari  venerdì 9 agosto nella sua versione definitiva.




PER QUANTO RIGUARDA LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ci sono novità importanti in vista.
Dall'obbligo per i Comuni, sugli interventi di modifica delle sagome degli edifici, entro il 30 giugno 2014, di individuare le aree per le quali non si applicano le norme sulla SCIA (segnalazione certificata di inizio attività), alla soppressione del Documento unico di regolarità tributaria (DURT) passando attraverso l'interpretazione autentica della norma sull'incompatibilità della carica di parlamentare con quella di governatore di enti locali, che non si applica ai sindaci di comuni con popolazione tra 5.000 e 20.000 abitanti, eletti prima dell'entrata in vigore del decreto, sino alle nuove norme per agevolare gli investimenti in tecnologie digitali, per favorire gli acquisti on line della pubblica amministrazione, per realizzare il fascicolo sanitario elettronico, per estendere gli interventi della sicurezza all'edilizia scolastica, per limitare al 10 per cento la quota che gli enti locali devono destinare alla riduzione del debito pubblico, per introdurre borse di mobilità per studenti universitari meritevoli, per integrare il pacchetto Expo 2015 con agevolazioni sull'Iva e con l'ampliamento della possibilità di assunzioni a termine.
Non bisogna dimenticare, infine, il programma "seimila campanili" che si può trovare all'interno della sezione riservata al rilancio delle infrastrutture e che prevede di destinare un plafond ai comuni più piccoli per la realizzazione di progetti specifici che abbiano lo scopo di adeguare, ristrutturare od effettuare interventi infrastrutturali di adeguamento e di nuova costruzione di edifici pubblici, per interventi di manutenzione e realizzazione di reti viarie nonché di salvaguardia e messa in sicurezza del territorio in generale.



PER QUEL CHE CONCERNE, INVECE, IL CODICE DELLA STRADA ci sono state modifiche sia relativamente alle sanzioni applicate agli autotrasportatori, in quanto ha eliminato la norma che creava due diversi trattamenti per gli autisti di veicoli industriali che decidevano di pagare immediatamente una sanzione al Codice della Strada per evitare il fermo amministrativo del veicolo. Con la norma in vigore in precedenza i conducenti titolari di patente italiana corrispondevano la metà del massimo edittale,  quelli titolari di patente estera invece pagavano il minimo edittale (in poche parole una somma inferiore). 
Ora tutti i pagamenti sono stati equiparati e portati, quindi, al minimo edittale.
Ma una delle modifiche che ha avuto maggiore popolarità (e critiche) è stata sicuramente quella che ha introdotto la possibilità di avere uno "sconto" del 30% sulle sanzioni previste dal codice della strada in caso di pagamento entro 5 giorni dalla contestazione o notifica del verbale (n.b. di tale opportunità non si può usufruire nel caso di violazione di norme che comportino come sanzione accessoria confisca del veicolo o sospensione del documento di guida) .

Sicuramente lo scopo di tale intervento normativo è quello di garantire incassi certi e rapidi premiando così anche coloro che corrispondono gli importi ridotti nel termine previsto ma la confusione che ha circondato questa importante novità rischia sicuramente di creare, almeno all'inizio, dei gravi problemi per Stato ed Enti Locali e di aprire la strada per dei facili ricorsi nel caso di errore sul verbale.



LEGGI IL TESTO DELLA CIRCOLARE DEL MINISTERO DELLINTERNO N° 6333 DEL 12 AGOSTO 2013 SULLA MODIFICA DELL'ART. 202 DEL CDS:



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