venerdì 13 settembre 2013

IL TAR DEL LAZIO CONDANNA I RITARDI CRONICI PER IL RILASCIO DELPERMESSO DI SOGGIORNO

Il Decreto Legislativo 286 del 1998 Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione all'art. 9 c. 2 sancisce: 
"Il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo è a tempo indeterminato ed è rilasciato entro novanta giorni dalla richiesta. ".

Questo é quanto stabilito dalla legge ma la realtà é ben diversa poiché lo straniero che si trovi a dover ottenere tale documento é costretto ad aspettare diversi mesi, o almeno questo fino ad oggi.

Il TAR del Lazio con la sua sentenza n. 8154 del 9 settembre ha, infatti, messo la parola fine a questa prassi censurando i ritardi cronici della PA.

Il procedimento é stato instaurato attraverso una Class action promossa da diverse associazioni, patronati e sindacati che hanno raccolto le doglianze dei tanti immigrati che si trovavano per l'appunto in questa situazione incresciosa.

Il Tribunale Amministrativo, nella sentenza, impone al Ministero dell'interno il rispetto del termine di 90 giorni indicato dalla legge per il rilascio del P.d.S. ed un anno di tempo per porre rimedio a quella che nel provvedimento viene definita una “generalizzata violazione dei termini di conclusione del procedimento di rilascio del permesso di soggiorno di lungo periodo”.

Nello stesso ricorso era stata anche presentata la problematica relativa alle procedure discrezionali adottate delle questure in merito ai requisiti richiesti per il rilascio del permesso di soggiorno CE ai familiari degli stranieri già in possesso di questo titolo chiedendo all'autorità giudiziaria adita di indurre il Ministero ad eliminare tale disomogeneità.

Questa parte del ricorso non é stata accolta poiché, spiega il TAR, non potendo condannare l'amministrazione ad un facere specifico un suo provvedimento risulterebbe invasivo delle attribuzioni del potere legislativo.

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